Biografia

Edoardo De Angelis, Umberto Fantini, violini
Andrea Repetto, viola
Manuel Zigante, violoncello

Il "Quartetto d'archi di Torino" festeggia i suoi trenta quattro anni di attività.

Nato e cresciuto grazie a Piero Farulli, Andrea Nannoni, Milan Skampa e György Kurtág, il Quartetto ha ottenuto l'incarico di "Quartet in Residence" all'Istituto Universitario Europeo di Firenze (1990), il Diploma d'onore presso l'Accademia Musicale Chigiana di Siena e il II Premio al "IV Concorso Internazionale per Quartetto d'archi" di Cremona (1994); inoltre il Secondo Premio, il Premio speciale per il Quartetto meglio classificato e il Premio del pubblico al Concorso Internazionale "Vittorio Gui" di Firenze (1995).

Nel 1997 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria del "XIXème Concours International de Quatuor à cordes d'Evian" e nel 1999 il Premio per meriti artistici della città di Torino. 

Il Quartetto si esibisce nelle più importanti stagioni concertistiche o Festival internazionali (ad esempio l'integrale dei quartetti di Giacinto Scelsi nell'ambito della 23ª biennale di Zagabria e al Festival "Archiphel" di Ginevra), e le sue interpretazioni vengono regolarmente trasmesse in Italia e all'estero (Radio Tre, Rai Tre, Telepiù 3, R.T.B.F, Radio 3 Bruxelles, France Musique, B.B.C. e Radio Clásica – Madrid, Radio Slovenija, Radio Zagabria).

Tra le registrazioni discografiche un CD dedicato alla mitteleuropa (Webern, Berg, Janáček) e un CD dedicato a Giuseppe Verdi con il Quartetto in mi minore e la trascrizione di "Un ballo in maschera" (ambedue prodotti da De Sono), un cd dedicato a Nicola Sani (four darks in the red) della Stradivarius, Un cd dedicato a Giacinto Scelsi della Stradivarius, un cd di Alessandro Appignani (the last bard) della Brilliant.(vedi pagina Audiovideo).

La notorietà presso il grande pubblico è arrivata grazie alla colonna sonora (BMG) del film di Gabriele Salvatores "Io non ho paura" composta da Ezio Bosso (2002), spesso proposta in concerto in forma di suite. La collaborazione con Ezio Bosso prosegue con una seconda incisione con "The ways of thousand and one comet" (2004), "Lettere - IV Quartetto" (2004) e "The Lodger" (2005).

Il Quartetto d'archi di Torino ha molti amici musicali con i quali suona e suonava: Vinicio Capossela, e Dario Brunori tra i cantautori italiani,  Olga Arzilli, viola, Valentin Berlinsky, violoncello fondatore del Quartetto Borodine, Lucia Castellani, Aldo Ciccolini, pianoforte, con il quale ha realizzato un CD per l'etichetta Phoenix dedicato a Guido Alberto Fano - Sergio Delmastro, clarinetto,  Enrico Dindo, violoncello, Piero Farulli, viola del celeberrimo Quartetto Italiano,  Giuseppe Garbarino, clarinetto,  Frederic Zigante, chitarra,  Antonello Farulli, viola,  Ula Ulijona, viola, Claudia Ravetto, violoncello  in ottetto con lo Skampa Quartet e il Quartetto Prometeo.

Il Quartetto ha eseguito a Città del Messico i quartetti di Mozart e nella stagione concertistica dell'Accademia di Pinerolo l'integrale dei quartetti di Beethoven.

E' tra i pochissimi quartetti al mondo ad eseguire regolarmente il II string Quartet di Morton Feldman, il quartetto più lungo della storia e opera culto della musica contemporanea, della durata di circa sei ore.

Tra gli ultimi progetti citiamo la collaborazione con l'attrice Barbara Caviglia" La Zona Viva" Ispirato alle poesie di Ruxandra Cesareanu e ai quartetti di Dimitri Chostacovitch. (https://vimeo.com/663704650/ 1bcd32fcad) la rielaborazione della sonorizzazione del Film The Lodger di Alfred Hitchcock fatta nel 2006 con Ezio Bosso inframmentata da ll'elettronica e tromba di Giorgio Licalzi e la prima esecuzione assoluta di Waldweg di Andrea Ravizza.