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Newtuscia.it - 24 febbraio 2014

Tarquinia: il Quartetto d'Archi di Torino incanta il pubblico

Performance di rara intensità e maestria tecnica quella del Quartetto d’Archi di Torino, secondo prestigioso ospite della rassegna “Il Quartetto d’Archi”. La formazione si è esibita in quasi due ore di concerto di fronte a oltre 150 persone, nella loggia di Palazzo Vitelleschi, proponendo il Quartetto op. 135 in fa maggiore di Ludwig van Beethoven e il Quartetto D 887 in sol maggiore di Franz Schubert.


l'ADAMO Web Magazine per l'indagine culturale - 23 ottobre 2013

Sulle note del Quartetto d’Archi di Torino libertà e passioni si intrecciano nel ricordo di János Sándor Petőfi

i due violini, la viola, il violoncello sembrano essere un solo elemento, impegnato in un unico, coinvolgente e virtuoso respiro. Il suono risulta essere perfettamente compatto e corale, come fosse il risultato di un comune respiro. Ogni sfumatura di suono è coordinata meravigliosamente, come raramente capita di osservare in una formazione impegnata in una così complessa opera. D’altronde i Maestri Vittorio Marchese, Umberto Fantini, Andrea Repetto e Manuel Zigante si sono cimentati in imprese di ben maggiore difficoltà,

Lucia Cattani

Kathodik - 21 ottobre 2013

Morton Feldman 'Secondo Quartetto d'archi'

il Quartetto d’archi di Torino ha naturalmente meritato per la sua bravura e per la sua capacità di fornire una porta da cui scrutare ed ascoltare l’infinito.

Marco Paolucci

Khatodik - 20 ottobre 2013

Quattro Chiacchiere Digitali con il Quartetto d'archi di Torino

Dopo un’esperienza fisica e mentale “estrema” ma incredibilmente appagante, come l’ascolto del Secondo Quartetto d’Archi di Morton Feldman al Festival MITO Settembre Musica, a Torino nella Chiesa di Santa Pelagia, in quel di settembre (recensione qui), è nata l’idea di scambiare le consuete Quattro Chiacchiere Digitali con il Quartetto di Torino, autore dell’esecuzione “monstre” a cui lo scrivente ha assistito. Loro si sono mostrati subito disponibilissimi ed attraverso Manuel Zigante, violoncello del Quartetto, hanno iniziato a conversare “digitalmente” con Kathodik. A voi come sempre i risultati:

Marco Paolucci

La Stampa - 17 settembre 2013

Nel Nirvana con Feldman

Oltre il tempo, la soglia del dolore, la percezione del mondo reale. Il Quartetto n. 2 di Morton Feldman, concepito nel 1983 quale monumento di una fase creativa estrema, e' una sfida per chi ascolta ma soprattutto per chi suona. Il Quartetto d'Archi di Torino e' fra i pochissimi al mondo a eseguirlo integralmente: cosi' dura 5 ore e mezza senza interruzione, ragion per cui Vittorio Marchese e Umberto Fantini ai violini, Andrea Repetto alla viola e Manuel Zigante al violoncello sono autentici eroi. E' un'esperienza quasi nirvanica, che pero' ha fondamenti molto chiari. La scansione e' sempre identica, un perenne Adagio; la dinamica e' molto spesso piano e pianissimo; il materiale e' formato da brevi incisi tematici, blocchi di accordi, note sospese, il tutto inframmezzato da pause. Il principio e' dapprima espositivo, stabilisce il respiro; poi inizia una rotazione lentissima del materiale su se stesso, i frammenti tornano uguali

Giangiorgio Satragni

La Stampa - 14 settembre 2013

Lo spettacolo più lungo Stakanovisti a MiTo

Tra gli spettatori anche Enzo Restagno, direttore artistico di MiTo.
Alla domanda se e' un azzardo inserire nel programma un concerto della durata di 6 ore risponde con un sorriso. «Non lo e' affatto - dice -, si tratta piuttosto di proporre un tipo di musica e di approccio all'ascolto particolare, molto diffuso in America e con una forte influenza della cultura Zen. E' un ascolto musicale che si avvicina alla ritualita' nel quale c'e' una sorta di sospensione del tempo. Non e' dunque una gara di resistenza, ma e' come entrare in una dimensione temporale diversa. Piu' si va avanti nell'ascolto piu' si scoprono le sfumature».
Lo spartito conta oltre 120 pagine di esecuzione no-stop.
Un'opera monumentale che Vittorio Marchese e Umberto Fantini (violini), Andrea Repetto (alla viola) e Manuel Zigante (al violoncello) affrontano con sicurezza, visto che il "Quartetto" fa parte del loro repertorio (sono gli unici in Italia) e lo hanno gia' eseguito piu' volte.

Franca Cassine