Agenda

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04.05.2024 milano - IT
Sala FOG 2024 ore 1:00
Programma

Uno degli ensemble più interessanti della scena contemporanea porta sul palco di FOG 2024 una performance diversa da ogni tipo di concerto. II string Quartet di Morton Feldman, concepito nel 1983, è un’opera culto della musica contemporanea, una sfida per chi ascolta ma soprattutto per chi suona. Il Quartetto d'Archi di Torino è fra i pochissimi al mondo a eseguirlo integralmente, per una durata complessiva di sei ore in cui il pubblico viene condotto in un viaggio monumentale e minimale, dove la musica diventa gradualmente parte dell’ambiente e il tempo viene sospeso in ipnotiche variazioni. Un movimento unico, una porta da cui scrutare e ascoltare l’infinito.


https://www.buxusconsortfestival.it/web

09 › 10/09/2023 Gualtieri - IT
Sala Teatro Sociale di Gualtieri ore 1:00
Programma

The Lodger 

Proiezione del film di Alfred Hitchkock con le musiche di Ezio Bosso 


Istituto Italiano di Cultura

07.07.2023 DURAZZO - AL
Sala ore 1:00
Programma

The Lodger film muto di Alfred Hitchcock con Musiche di Ezio Bosso , progetto del 2005 per il Festival di cinema Muto Strade del Cinema di Aosta riproposto la scorsa estate dallo stesso festival 


Comune di Merate

13.05.2023 Merate - IT
Sala l’Auditorium comunale “Giusi Spezzaferri” ore 21:00
Programma

Esecuzione dal vivo della musica di Ezio Bosso sul film di Alfred Hitchcock "the Lodger"

 


RAI Radio3

29.04.2023 Milano - IT
Sala Corso Sempione- Milano ore 15:15
Programma

Quartetto d'archi di Torino con l'album The Four Letters.
Pubblicato a settembre 2022 in occasione di quello che sarebbe stato il 51' compleanno del Maestro Ezio Bosso, è uscito il 15 febbraio 2023 in vinile in edizione ultra limitata (500 bianche e 500 rosse). 

L'album contiene il Quartetto N.4 “The Four Letters” ispirato a quattro lettere di giovani partigiani della seconda guerra mondiale ed eseguito dal vivo solo un paio di volte, nonché quattro estratti dal Quartetto N.2 “Quattordici danze per bambini intorno a un buco”, inserito nel 2003 da Gabriele Salvatores nella colonna sonora di “Io non ho paura” e che è valso a Bosso la nomination agli Oscar.

La scelta degli esecutori è caduta invece con grande naturalezza sul Quartetto di Torino, storico primo destinatario di queste composizioni e protagonista con il giovane Ezio di molte sue prime esecuzioni sin dal 1994 con lo spettacolo teatrale Alcina nel ricco milieu torinese dei primi anni ’90.


Del Deo Foundation for the Arts

27 › 27/11/2022 Venezia - IT
Sala Palazzo Mora ore 1:00
Programma

Programma:

Musica di Ezio Bosso tratta dai quartetti: Io non ho paura, the Lodger, Via mille e una cometa e The four letters.

Dear ECC
We are pleased to be able to confirm that the Quartetto D’Archi di Torino will be performing an hour long selection of works by Ezio Bosso to celebrate the conclusion of the exhibition of The Tree of Life Which Is Ours in the ECC’s Personal Structures - Reflections installation at the Giardini Marinaressa.

As you know, the work of Bosso was an inspiration for the sculpture, especially the 4th movement entitled The Tree’s Sacrifice. And while it is not possible to bring an entire symphony orchestra into Palazzo Mora, the Quartetto are life long collaborators with Bosso and are dedicated to performing his repertoire. They will create a program that exemplifies the spirit of Bosso’s inspiration.

The Del Deo Foundation will underwrite the costs of bringing the musicians to Venice and all their fees. Because they are a string quartet, they will require no pianoforte, but we would like the ECC to provide them with proper seating and music stands, as they may require for performance. We would also like to coordinate with you, notices and promotion for the concert, to augment and enhance the exposure for both The Tree of LIfe Which Is Ours and the entire Personal Structures project to our mutual benefit.

Please let us know what resources, services, suggestions and contacts you can provide in this context. We look forward to working with you to make the grand finale of the Personal Structures - Reflections a memorable success.

Please update us on coordination and pr opportunities on your side, as well as any details helpful for our promotion of the concert on the 27th in Palazzo Mora as well as the video installation on Nov 26th in Palazzo Michel del Brusà. I will be having an exhibit connected to our installation in Venice opening next week in Tribeca NYC, and I am sure that we will be generating some more press around the Tree of Life Which Is Ours in the Marinressa Giardini in connection to that exhibit. We will be sure to share any press we receive with you.

We are CCing the head of the Quartet Manuel Zigante in this message, the Quartet also has significant press resources for you online on their website. We are also CCing Aubrie Wienholt who is the head of our PR agency and will be coordinating press and PR on our side.

Many thanks and best wishes
Romolo


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14.09.2022 Oleggio - IT
Sala Parco Beldì, Oleggio (NO) in caso di maltempo al Teatro Comunale di Oleggio ore 20:45
Programma

Estratti da Io non ho paura , Via 1000 e 1 Cometa, The Lodger, The letters  (prima esecuzione).

 

evento gratuito.


https://www.buxusconsortfestival.it/

09 › 10/09/2022 Gualtieri (RE)
Sala Teatro Sociale di Gualtieri ore 21:00
Programma

The-way-of-1000-and-1-comet

con videoanimazioni originali
dei quadri di Pinot Gallizio
Teatro Sociale di Gualtieri


venerdì 9 settembre 2022, ore 21.00
sabato 10 settembre 2022, ore 18.00
 

Ezio Bosso racconta Via di mille e una cometa
Pinot, barba Pinot si diceva ad Alba. «L’ha detto Pinot» aveva un doppio significato, mi ha spiegato un giorno il figlio Giorgio detto Giors Melanotte: poteva essere l’assoluta verità per alcuni come la sicura fandonia per altri. Questo spettacolo vuole ricordare affettuosamente due persone, diversissime tra loro ma entrambe a me care, un padre (un vero e proprio mito langarolo) e un figlio (che ho avuto la fortuna di conoscere), di cui proprio in questi giorni ricorrono rispettivamente quaranta e un anno dalla scomparsa.

Da un lato Pinot, il Personaggio, farmacista, alchimista, archeologo, re degli zingari, ignorante (come metteva sul suo biglietto da visita), utopista e pittore.

Dall’altro il figlio Giorgio, l’Orso, chiuso in una poetica sulla libertà che, ereditata dal padre, non vedeva realizzarsi. Ho passato molto tempo negli ultimi anni con Giorgio, vivendo con lui per mesi, arrivando fino a chiamarlo zio (per sua precisa volontà: «chiamami zio Marsun», continuava a ripetermi). Una volta, parlando di suo padre, gli dissi che avevo come l’impressione che la sua opera fosse stata schiacciata dal personaggio che era e quando gli esposi la mia teoria sull’“assoluto del tempo di fruizione” mi rispose che Pinot parlava proprio del tempo di fruizione di un quadro sostenendo che la Caverna dell’Antimateria era proprio questo; d’altronde, l’abbandono stesso del situazionismo era connesso all’esigenza di un “tempo di narrazione di un quadro”.

Fu Giorgio a farsi promettere che avremmo realizzato un progetto sul padre, un concerto dove quadri si sarebbero animati e colorati per i musicisti e gli spettatori. E così è stato, il progetto lo abbiamo scritto, discusso e ce ne siamo affezionati. Ma a due giorni dalla presentazione per la ricerca di sponsor Giorgio se ne è andato. Il titolo che aveva scelto, La via di mille e una cometa, era quello di un quadro di Pinot «perché è il luogo dove mi immagino ci siano mio padre e mia madre». Spero che li abbia raggiunti da quelle parti. Uno schermo, gli amici del Quartetto d’Archi e di Torino il mio contrabbasso faranno da sfondo visivo e sonoro alla voce di Gigio Alberti, per raccontare le scoperte sull’uomo ligure preistorico, la pittura industriale, la psicogeometria e lo zen, la storia di Ipotenusa e dei cateti che la rapirono, la Gibigianna, il teorema di Pitagora e i vichinghi, fino all’Anticamera della morte. E poi, naturalmente, Pinot nella sua Langa. La pittura entra in teatro e dalla pittura scaturiscono musica e cinema, grazie alle elaborazioni video di Pier Paolo Ferlaino, ma anche sapori e odori…

Ezio Bosso
dal foglio di sala dal concerto Via di mille e una cometa
Piccolo Regio Puccini, Torino, 16 novembre 2004

 

Ogni brano di Via di mille e una cometa è ispirato a uno o più opere di Pinot Gallizio. Di seguito l’elenco delle opere in ordine di apparizione per ciascun dei sette brani del progetto.

1. Neri – Senza titolo (1964)
2. La via di mille e una cometa (1958)
3. La grande sera (1954), La soubrette (1956), La materia è una cosa seria (1957)
4. La Gibigianna (1960)
5. Gagarin (1961), Le ciel des vikings (1961)
6. La notte etrusca (1962), La notte cieca (1962)
7. Sono nato bambino, mi sono trovato bene e lo sono rimasto (1963)

elaborazione video Pierpaolo Ferlaino

Si ringrazia Studio Arkì per la concessione delle videoanimazioni originali.


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